Eventi & Collaborazioni

Forme, idee, progetti, eventi e mondi possibili

BdB day

Ogni anno dal 2006, nelle prime settimane di giugno, Borgorose accoglie il BdB Day, un appuntamento attesissimo nato per festeggiare il compleanno del birrificio. Un weekend speciale che racchiude in sé la nostra voglia di riunire gli amanti della buona birra insieme agli amici di sempre, quelli con cui collaboriamo da anni. Il Bdb Day è una festa, un modo unico per bere birra in compagnia.

Troverete birrifici italiani e stranieri, centinaia di birre alla spina, cibo di strada e prodotti del territorio, chef stellati e innovatori della cucina, musica dal vivo e la nostra voglia di raccontare la birra, quella buona.

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Oyster day

Ogni anno a febbraio, il “bizzarro” evento dedicato alla Perle Ai Porci, la nostra Oyster Stout prodotta con ostriche e telline. La festa è semplice, una cotta pubblica insieme ai birrai alla quale tutti possono partecipare inserendo i molluschi nei tini di bollitura, seguendo poi tutte le fasi della produzione.

Chef e ospiti del mondo food si alterneranno ai fornelli per cucinare gli immancabili spaghetti con le ostriche utilizzate per la produzione della Perle ai Porci. Birra, musica, buon cibo, laboratori di degustazione e abbinamento in una giornata speciale all’interno del birrificio.

Tecnica e conoscenza ma anche creatività e voglia di sperimentare fanno il resto. Abbiamo chiesto ai bravi cuochi di aiutarci a raccontare la relazione che c’è tra birra e cucina d’autore. Così nel 2016 è nato un progetto che si chiama “Chef Bizzarri” e che racchiude in sé la nostra voglia di sperimentare e diffondere un’idea di birra che trovi nella relazione con la cucina una chiave di lettura non solo possibile ma anche all’avanguardia, nuova.

Chef Bizzarri

Birra e cucina, alta cucina, cos’hanno da dirsi? Molto più di quanto si creda in realtà, anche se la birra, quella buona, non è ancora riuscita a guadagnarsi un posto, più o meno in vista, nel mondo delle sale e delle cucine che contano. Eppure il lavoro del birraio è molto vicino a quello del cuoco: entrambi scelgono le materie prime che preferiscono e le combinano seguendo la propria ricetta.

Birra e arte

Bottiglie che diventano opere d’arte, disegni d’autore che incontrano la birra perfetta in un accostamento mai immaginato prima e poi la voglia di esplorare tutti gli universi possibili.

Con l’artista romano Giovanni Trimani è iniziato nel 2005 un esperimento che è riuscito a celebrare un legame non così scontato, quello tra birra ed arte. La birra, nascendo da un gesto creativo, diventa unica, “d’Artista”, e la sua etichetta un’opera d’arte.

La collaborazione con Giovanni Trimani è solo l’inizio di un percorso che porterà Birra del Borgo ad immaginare la birra nell’arte in contesti nuovi.

E così l’illustratore e fumettista torinese Giovanni Cannizzo ha “dipinto” per Birra del Borgo, la galleria d’arte romana VARSI ha chiesto ai suoi artisti di regalare alle birre un’anima “street”, lo studio di architettura B15A ha dato forma alle tante anime di Birra del Borgo fino ad approdare a collaborazioni più istituzionalizzate come quella con la RUFA, Rome University of Fine Arts e lo IED, Istituto Europeo di Design.

Birre che hanno storie da raccontare, storie d’arte ma anche di umanità come la Maledetta, nata per rendere omaggio al Sigaro Toscano Modigliani.

«L’inquietudine è quel sentimento che ci spinge a cambiare, a non fermarci» Questa missione emozionante ha reso Masanielli la miglior pizzeria del mondo secondo 50 Top Pizza nel 2019, 2020, 2021 e 2022.

Quando si parla di pizza, si parla di birra. È un orgoglio essere partner di Francesco Martucci e condividere la stessa emozionante filosofia di essere futuristici e all’avanguardia, reinterpretando la tradizione per raccontare, in Italia e nel mondo, la birra e la pizza di qualità.

Martucci

Pizza e birra, due prodotti nati dalla stessa triade creativa, acqua, cereali e lievito.

Ma ciò che rende davvero speciale la pizzeria Masanielli è la loro identità. La pizza di Martucci è riconoscibile al primo morso, ribelle come la musica degli anni ’60. Da una semplice pizzeria per asporto, Masanielli si è trasformato in un ristorante con 70 tavoli, sconvolgendo il mondo della pizza in Italia. Oggi, con una struttura di 500 mq, di cui 300 dedicati alla cucina, è diventato il luogo perfetto per la continua ricerca e trasformazione delle straordinarie materie prime – una follia che lo rende unico.