Nome in codice: vespa

Pensate che vespe e calabroni siano creature inutili che hanno il solo scopo di rovinarci le giornate estive con ronzii e punture? Be’, stavolta dovrete proprio ricredervi. Oltre ad essere di fondamentale importanza per l’ambiente, come le api, questi insetti sono anche tra i responsabili della tipicita’ dei vini (e delle birre!), custodendo nelle proprie viscere durante i mesi invernali e primaverili i lieviti responsabili delle fermentazioni del vino, della birra e del pane. E’ questo il risultato della ricerca portata avanti da un gruppo di ricercatori della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige – tra cui il prof. Duccio Cavalieri, della cui preziosa collaborazione avevamo gia approfittato per il progetto dell’Etrusca–  con l’Università di Firenze ed il CNRS di Montpellier.

Caccia al lievito

In questo momento i monti della Duchessa – che dominano Borgorose e la Valle del Salto – sono imbiancati dalla neve, ma quando sono state scattate le immagini (e il video) che vedete qui accanto e più in basso era estate e faceva davvero caldo. Ma cosa ci facevano Leonardo e David, il responsabile del nostro Laboratorio Controllo Qualità, in pieno agosto a spasso per i monti?

Maledetto di un lievito! Il progetto raccontato da Andrea (parte II)

Qualche giorno fa vi abbiamo introdotto al nostro ultimo progetto, nel quale è coinvolta la Maledetta, attraverso il racconto di Andrea. In parole povere consiste nell’adozione di un protocollo per scorgere le caratterizzazioni che differenti lieviti possono apportare a una stessa birra. La prima parte del resoconto ha spiegato come ci siamo organizzati qui in birrificio (5 campioni di lievito per 15 combinazioni) e come ognuno dei partecipanti al panel taste ha deciso di affrontare l’arduo compito di valutazione. Ecco come è proseguita la degustazione, che, dopo un inizio molto rigoroso, ha inevitabilmente assunto toni goliardici…

Maledetto di un lievito! Il progetto raccontato da Andrea (parte I)

Chi ci conosce sa bene che alla base della nostra filosofia c’è un desiderio continuo di sperimentazione e miglioramento. E’ proprio sulla base di questo concetto che recentemente abbiamo messo in pratica una nuova idea per la nostra Maledetta, che consiste nell’adozione di un protocollo per scorgere le caratterizzazioni che differenti lieviti possono apportare a una stessa birra. Non lo nascondiamo: detta così può sembrare una cosa noiosa e poco interessante 🙂 , ma in realtà è un progetto particolarissimo e persino ricco di risvolti divertenti. A presentarlo ci pensa il nostro Andrea, con un resoconto che vi permetterà di scoprirete gli inediti risvolti tecnici che possono nascondersi dietro le quinte di un birrificio e che, grazie al potere aggregante della birra, risultano comunque piacevoli.