Di recente alcuni di noi – Andrea, David e Conor – sono andati dall’altro lato del globo per passare qualche giorno con Sam Calagione e lo staff della Dog Fish Head Brewery. Ecco il racconto di questi intensi e istruttivi giorni scritto da Conor Gallagher-Deeks, cantiniere di Birra del Borgo.
La settimana scorsa siamo andati a trovare in nostri “fratelli di cotta” dall’altro lato dell’Atlantico – certa gente che lavora con Sam Calagione alla famosa Dog Fish Head Brewery nel Delaware. Ad accompagnarci in questa avventurosa gita, i nostri amici e compagni brassicoli di Baladin.
Inutile dire che e’ stata un’esperienza incredibile….come potrebbe essere altrimenti? Fare tanta strada per visitare uno dei piu’ importanti e piu’ off-centered (eccentrici) birrifici degli Stati Uniti, o forse dovremmo dire di questo lato della Galassia, per la seconda volta in due anni… Beh, non ho parole per descrivere che viaggio fantastico sia stato. Le persone che abbiamo incontrato, la loro gentilezza e il desiderio di condividere le loro esperienze e la passione per una delle bevande piu’ antiche e amate del mondo ci hanno fatto capire come loro abbiano gli stessi obiettivi che abbiamo noi a Birra del Borgo: creare e condividere “euforia liquida”.
Il viaggio aveva lo scopo di condividere e mettere a confronto i nostri simili approcci al fare birra, e i differenti percorsi possibili per arrivare ad avere quella magnifica, quasi mistica pinta di birra.
Abbiamo avuto sessioni intensive sull’invecchiamento delle birre in botti di legno, in cui noi abbiamo presentato il progetto pilota di Birra del Borgo per cui abbiamo fatto invecchiare in legno Enkir, Reale Extra e Trentatrè Bruna.
Abbiamo anche fatto delle interessanti discussioni sul Controllo Qualità guidate da Rebecca Newman (DFH’s quality manager), una persona fantastica, di grande esperienza e competenza e pronta a condividere entrambe, che fosse davanti ad una lavagna o più informalmente davanti a un boccale di birra. Abbiamo anche organizzato un panel di degustazione di birre “difettate ad hoc” che ha mostrato l’importanza di allineare le diverse sensibilità per controllare e perfezionare il processo di produzione della birra.
Di certo non potevamo perderci una partita a bocce davanti al birrificio ma ancora più emozionante – anche perchè almeno in questo caso abbiamo vinto! – è stato giocare a calcio sulla spiaggia di Rehoboth, a due passi dal Brewpub, mentre un branco di delfini ha deciso di concederci uno spettacolo unico saltando nell’acqua a pochi metri da noi! Indimenticabile anche la cena con lo staff del DFH e alcuni appassionati di birra artigianale, in cui Sam ha scelto alcune delle nostre birre abbinandole con formaggi e salumi locali. Infine, abbiamo conosciuto tanta gente che ci ha riempiti di soddisfazione condividendo con noi le loro opinioni sulle nostre birre.
Il giorno seguente siamo tornati al lavoro, dividendoci in gruppi con i responsabili dei rispettivi reparti: David, il biologo che segue il nostro laboratorio di qualità interno, ha passato la maggior parte del tempo a tempestare di domande e nozioni il team scientifico di Dog Fish Head! Andrea, insieme a Palli (che sarebbe Paolo, l’head brewer di Baladin), è andato al seguito di Tim (head brewer a DFH) e la sua squadra per visitare l’impianto dove si compie la magia. Io sono stato con Jeff & Jesse (responsabili Packaging & Brewing) in giro per le cantine, praticamente una sorta di labirinto senza fine di tubi e fermentatori.
Nonostante il birrificio principale di DFH sia enorme comparato agli standard italiani, abbiamo trovato qui lo stesso spirito ed entusiasmo che abbiamo riscontrato nel (relativamente) piccolo brewpub con impianto da 5 hl: uno spirito che si può annusare, respirare, ascoltare e bere! Quello che voglio dire è che, proprio come Birra del Borgo e Baladin, al Dog Fish Head continuano ad emozionare la birra esattamente come quando hanno iniziato. Semplicemente, adesso condividono queste emozioni con molta più gente. Noi di Birra del Borgo ringraziamo Sam e la sua grande squadra per aver condiviso tutto questo con noi.
Conor