Chef Bizzarri ritorna e sbarca in Europa. Roma, Parigi, Londra, Bruxelles e Milano, queste le tappe in programma da novembre 2017 a gennaio 2018.
Lo scorso anno Birra del Borgo si interrogava sul binomio birra e cucina di qualità. Lo faceva organizzando una serie di incontri sul territorio nazionale, coinvolgendo chef e ristoratori pronti a raccogliere la sfida. Così hanno preso vita insolite serate fatte di scambio, racconti e di piatti pronti a cercare un felice connubio con la birra, quella buona. Quest’anno la sfida sarà più grande perché “Chef Bizzarri” parte per l’Europa alla ricerca di abbinamenti “imperfetti”, indossando una nuova veste, più metropolitana, ancora più originale se possibile, con lo stesso obiettivo della passata edizione: diffondere un’idea di birra che trovi nella relazione con la cucina una chiave di lettura non solo possibile ma anche all’avanguardia, nuova. La birra (italiana) dove non è mai arrivata, in luoghi e ristoranti pronti a valorizzarla, una missione ambiziosa ma possibile. La promozione di un dibattito aperto su un tema così attuale deve poter contare sui giusti ambasciatori, per questo Birra del Borgo ha lavorato su una selezione di locali e di cuochi attenti, appassionati ma soprattutto pronti a ripensare la birra in cucina.
ROMA
In Italia, dove è ormai evidente il cambiamento che sta avvenendo nel mondo della cosiddetta ristorazione tradizionale, tra storici ristoranti che cambiano pelle e importanti investimenti che dirottano dal fronte del fine dining a quello più rassicurante della cucina di trattoria o di prodotto, Chef Bizzarri aprirà i battenti giovedì 23 novembre presso “L’Osteria di Birra del Borgo” di via Silla, in compagnia dello chef Salvatore Tassa, dalle Colline ciociare di Acuto, e Gabriele Bonci, che la cucina di Osteria la dirige. Qui il sapore è quello delle osterie di una volta, fondato sulla qualità dell’accoglienza, sulla tavola come luogo di socializzazione e su una cucina tradizionale e familiare. Poi ci sono i contenuti nuovi, quelli che la rendono un’osteria moderna, un luogo per tutti, in cui la centralità del binomio birra-cucina è ribadita con forza e convinzione, assoluta. La birra si plasma sulla cucina e il bere e il mangiare sono raccontati, a tavola o al bancone, in un’ottica di condivisione e scambio con i visitatori.
MILANO
La chiusura del progetto, mercoledì 24 gennaio 2018, sarà affidata alla città di Milano, più precisamente alla trattoria “Trippa” di Pietro Caroli (il patron) e Diego Rossi (lo chef). Quintessenza della storica trattoria, Trippa è oggi una novità che fa tanto parlare di sé perché ha saputo tenere botta al cambiamento senza reinventarsi, continuando semplicemente a fare ciò che ha sempre fatto, solidamente ancorata alla tradizione e alla qualità. Diego è veronese, lì ha frequentato l’alberghiero per poi formarsi in noti ristoranti della penisola. Pietro ha studiato economia, è pugliese ed ha mollato il lavoro in una multinazionale per dedicarsi alla sua grande passione per la cucina. Caratteri, percorsi e temperamenti opposti che hanno messo lo stesso cuore in un’avventura iniziata nel 2015. A guidarli un’unica, semplice idea vincente: “Far mangiare bene la gente in un luogo accogliente”.
Tra gli eventi di Roma e Milano si passerà per Parigi, Londra e Bruxelles.
PARIGI
A Parigi, sabato 25 novembre, le bizzarre di Birra del Borgo soggiorneranno da Fulgurances. Qui Sophie Cornibert, Hugo Hivernat e Rebecca Asthalter sono riusciti a creare L’Adresse, un contenitore di storie ed esperienze gastronomiche nato nel 2010 come blog e diventato da tre anni anche una rivista che racconta la cucina contemporanea con freschezza, libertà e una certa grafica avanguardista. Lo spazio Fulgurances è un luogo in cui la cucina è mutevole, affidata a un costante succedersi di mani (le brigate di cucina e di sala sono fisse mentre lo chef in carica cambia ogni 6 mesi) ma l’identità è chiaramente percepibile. Un locale in cui si fanno spazio nuovi schemi, più liberi e imprevedibili, che raccoglie esperienze, viaggi, incontri e idee dei cuochi di passaggio. Fino a dicembre il temporary chef sarà Sebastian Myers, giovane cuoco australiano che, forse perché ha viaggiato in lungo e in largo per il mondo, in cucina ci mette cuore, coraggio ma anche una certa pazzia, quella di chi non ha paura di mettere in tavola piatti generosi e emozionanti, risultato di accostamenti a volte azzardati ma sempre azzeccati.
LONDRA
Mercoledì 29 novembre il progetto sbarcherà a Londra, da CUB, che nella sua casa su Hoxton Street cerca di avvicinare le persone appagando la pancia e la mente con una proposta fortemente allineata alle idee di “Chef Bizzarri”. Qui il barman è Ryan Chetiyawardana, conosciuto come Mr Lyan, quello che ha aperto White Lyan alla fine del 2013 creando uno dei cocktail menu più innovativi del mondo. Lo chef è Doug McMaster, fondatore a Brighton nel 2014 di Silo, il primo ristorante britannico a rifiuti zero. CUB è un locale piccolo, lussuoso ma moderno, perfetta sintesi dell’esperienza culinaria “sostenibile” fatta di collaborazioni tra ingredienti e persone.
BRUXELLES
Mercoledì 10 gennaio, penultima tappa prima dell’evento di chiusura a Milano, Birra del Borgo racconterà il suo progetto in quel di Bruxelles, presso il ristorante Humphrey. Il proprietario, Glen Ramaekers, alle spalle una carriera come importatore di vini e liquori di qualità, lo ha aperto nel 2015 nel cuore di Bruxelles, in un edificio simbolo che ospita anche PIAS, una delle più grandi aziende di musica belga. Lo chef belga Yannick Van Aeken ha portato nella cucina di Humphrey quello che ha appreso come sous chef del famoso ristorante Noma di Copenaghen per creare qualcosa di completamente diverso: piatti ispirati alla cucina filippina tutti da condividere preparati con prodotti che Yannick trova in Belgio ma anche con ingredienti provenienti direttamente dalle Filippine. La carta del bere guarda all’Europa affiancando alla cucina filippina birre e vini naturali.