“Con il cocomero si mangia, si beve e ci si lava la faccia”. Ecco perché il cocomero in molti paesi è noto come “melone d’acqua” (watermelon in inglese, wassermelone in tedesco, melon d’eau in francese). Anguria è un termine più regionale che invade tutto il Settentrione, con varianti dialettali notevoli. Il termine più appropriato è cocomero, e cocomero si dice in tutta l’Italia centrale, mentre nell’Italia meridionale l’espressione comune è mellone (o melone) d’acqua. Bando alle curiosità, chiamatelo come più vi piace, noi lo abbiamo messo nella nostra stagionale estiva creando così una birra semplice, divertente, leggera ma anche intrigante e non convenzionale. Come ci siamo riusciti? Facendo incontrare una Berliner Weisse e un’anguria, per questo si chiama Watermelon Weiss. Il succo di anguria viene aggiunto al mosto (costituito al 40% da malto di frumento) durante gli ultimi minuti di bollitura e il sour mash aiuta la fermentazione lattica donando alla birra una piacevolissima acidità. Al naso e in bocca il frutto: l’anguria fresca, dolce e dissetante. Con i suoi 4,9% e il suo bel colore giallo paglierino si può bere in ogni momento della giornata servita a 6-8 °C.